Il Rancore

Il Rancore

Il Rancore, De Salzmann, Sentimenti negativi, comprensione, rabbiaSentimenti negativi che ci impediscono una sana relazione

Il rancore che ho contro l’altro si va accumulando e impedisce la relazione.
Questo rancore si nutre ogni volta che lui mi critica, ogni volta che mi fa male quello che dice, ogni volta che sento che non è giusto, o che ha toccato qualcosa in me difficile da sopportare.
Sono sentimenti negativi che si annidano dentro di noi e che sono direttamente collegati con l’altro: quella sensazione che non mi ha capito, o di aver visto qualcosa di mio che io credevo fosse dimenticato e me l’ha lanciato in faccia negativamente, facendomi vedere e sentire in quel momento che ero peggio di niente.
O meglio mi ha fatto sentire fino a che punto mi ignora, o come mi vede, con una critica costante senza che io me ne renda conto. Tali modi sono quello che vedo io: sempre come ingiusti, o forse giusti, però dolorosi.

Quando mi sento criticato, quando mi fa male qualcosa che ha detto il mio compagno, che sento che non è giusto, o semplicemente che ha toccato in me qualcosa che è molto difficile da vedere e da sopportare, quei sentimenti negativi che ho contro l’altro, sono memorizzati, e mi impediscono un’ apertura e una comprensione.

Il modo in cui mi sento umiliato, sminuito, non compreso e negato… la sorpresa, il dolore, l’indignazione e l’aumento della rabbia, accumulano dentro di me quelle emozioni contro l’altro e rimangono lì…

Dopo non parlo di questo, non condivido il problema, non comunico, non gli dico quanto ho sofferto così nel prossimo incontro avrò ancora più rancore accumulato che diventa come un bagaglio pesante che porto con me ovunque e che mi fa vedere tutto quello che si collega con l’altro, in modo negativo”.

Tratto da “Come si fa il letto, così si dorme”. – Nathalie de Salzmann de Etievan.

 

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