NOTA SULLE EMOZIONI NEGATIVE Parte I di Maurice Nicoll

NOTA SULLE EMOZIONI NEGATIVE Parte I di Maurice Nicoll

https://www.movimentidanzesacre.itParliamo, questa sera, del Lavoro. Parliamo di che cosa significhi Lavorare su di sé in connessione alle emozioni negative.

Il Lavoro dice: “Avete il diritto di non essere negativi”. Notate che il lavoro non dice: “Non avete il diritto di essere negativi”. Uno dei segni con cui si può distinguere fra un falso insegnamento e uno vero è che un falso insegnamento insiste o fa una regola su qualcosa che non potete fare.

Un uomo, un uomo ordinario, non può mantenere una promessa in ogni circostanza, perché non è una sola persona, ma molte. Una persona, un “Io” in lui, può promettere o persino vincolarsi a un giuramento. Altri “Io” in lui però non ne sapranno nulla. Supporre che un uomo possa promettere significa supporre che egli sia già uno, un’unità, ovvero un uomo che abbia un solo “Io” permanente che lo comanda e quindi una sola volontà. Un uomo ha però molti “io” e altrettante volontà differenti.

Supponete che il Lavoro stabilisse una regola del tipo: “Non dovete essere negativi. Dovete giurare di non essere mai negativi. Se violate questa promessa, dovete abbandonare il Lavoro”. Se il Lavoro dicesse questo, vorrebbe significare che ha dato per scontato che l’Uomo può fare. Il Lavoro però dice che l’Uomo così com’è non può fare, e questa è una delle cose di cui dovete divenire consapevoli mediante l’auto-osservazione. Se immaginate ancora di poter fare, se pensate ancora di poter sempre ricordare e mantenere il vostro obiettivo, allora non creerete spazio per il lavoro dentro di voi e il Lavoro non sarà in grado di aiutarvi.

Questo Insegnamento dice, per esempio, che occorre combattere contro l’essere identificati, cercare di combattere contro la meccanicità, contro il parlare meccanicamente e in modo sbagliato, contro ogni genere di considerazione interiore, contro ogni tipo di auto-giustificazione, contro tutte le differenti immagini di se stessi, contro le vostre specifiche forme di immaginazione, contro i “non mi piace” meccanici, contro tutte le varietà di auto-commiserazione e auto-stima, contro la vostra gelosia, contro i vostri odi, contro la vostra vanità, la vostra falsità interiore, il vostro mentire, la vostra superbia, i vostri atteggiamenti, pregiudizi e via di seguito. Parla espressamente di combattere contro le vostre emozioni negative prese nell’insieme.

L’auto-osservazione è attenzione interiore. Una persona deve incominciare a vedere da sé com’è e che cosa succede in lui, per esempio deve incominciare a vedere, mediante l’attenzione interiore, le sue proprie emozioni negative invece di vedere quelle degli altri con la sua attenzione esteriore. Deve vedere che cosa significhi identificarsi con le sue emozioni negative e che cosa significhi non identificarsi a esse. Una volta che lo vede, ha in mano una chiave per il Lavoro dal punto di vista pratico. Le prime fasi di questo processo sono talvolta chiamate “pulire la macchina”, poiché quando entriamo nel Lavoro, nessuno di noi possiede delle belle macchine nuove, ma macchine arrugginite, sporche, che hanno bisogno di una pulizia quotidiana. Una delle forme più gravi di sporcizia sono le emozioni negative e l’abituale indulgervi. La maggiore sporcizia in un uomo è l’emozione negativa. Una persona abitualmente negativa è una persona sporca, nel senso del Lavoro.

Una persona che pensi sempre cose spiacevoli a proposito degli altri, che dica cose spiacevoli, cui non piaccia nessuno, che sia gelosa, che abbia sempre qualche motivo di lagnanza, o qualche forma di auto-commiserazione, che senta sempre di non essere trattata nel modo giusto e via di seguito, tale persona ha una mente sporca nel senso più reale e pratico, perché tutte queste cose sono forme di emozione negativa e tutte le emozioni negative sono sporche.
Ora, il Lavoro dice che avete il diritto di non essere negativi. Come si è fatto notare, non dice che non avete il diritto di essere negativi. Se pensate alla differenza, vi renderete conto di quanto grande essa sia.

Percepire di avere il diritto di non essere negativi significa che siete ben avviati verso il vero Lavoro su voi stessi per quanto attiene gli stati negativi. Essere in grado di percepire questo attira una forza che vi aiuterà. State diritti, per così dire, in voi stessi fra il casino della vostra negatività e percepite e sapete che non è necessario giacere in quel casino. Dire quest’espressione nel modo giusto a voi stessi, percepire il significato delle parole “Ho il diritto di non essere negativo” è di fatto una forma di ricordo di sé, una traccia di “Io” reale, che vi porta al di sopra dei vostri “Io” negativi che continuano incessantemente a dirvi che avete ogni diritto di essere negativi.

 

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