Quarta Via: esercizi di presenza per il quotidiano

“ Tu dimentichi, non hai memoria, dimentichi.
Devi ripetere, ripetere, ripetere.
Non hai potere di concentrazione.
E’ lo stesso per tutti. Questo è lo scopo del lavoro.
Se un uomo potesse concentrarsi e mantenere l’attenzione anche soltanto
per un quarto d’ora senza essere distratto,
sarebbe grande come la vostra Notre Dame, come Cristo.
Gli chiederei di essere il mio maestro.”
– G.I. Gurdjieff

 

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Gli esercizi proposti sono uno strumento utile per la reale osservazione di sé e per sperimentare lo sviluppo della consapevolezza.
Vengono considerati preparatori e integrativi al lavoro con i Movimenti e le Danze Sacre di Gurdjieff.

La pratica quotidiana di tali esercizi forgia una “lente d’ingrandimento speciale” capace di mettere a fuoco i propri automatismi – sia quelli fisici sia quelli legati alla personalità, al labirinto mentale o alle reazioni emotive. Permette di rafforzare uno stato di Presenza che può diventare il centro magnetico della nostra vita.

Da una condizione abituale di sonno ipnotico possiamo accedere a uno stato di attenzione cosciente, di vigilanza attiva e calma, di equilibrio reale. 
 

“La VITA REALE non è un cambio di attività, bensì un cambiamento della qualità dell’attività.
Ordinariamente l’uomo vive semplicemente seguendo il flusso.
Non è semplicemente addormentato: è completamente morto.
Per vivere realmente è necessario dare supporto agli sforzi della natura per prendere parte attivamente alla vita, e non agire passivamente, ovunque essa fluisca.
La maggioranza delle persone trova molte scuse per non lavorare su di sé.
Sono nella vera e propria prigione della loro debolezza.
Ma ora non stiamo parlando di loro, bensì di voi.
Capitemi bene, non ho bisogno di seguaci: mi interessano i veri guerrieri del nuovo mondo.”
– G.I. Gurdjieff

Sarà possibile chiedere supporto nonchè condividere le proprie esperienze degli esercizi nell’area commenti del sito web o nei post della pagina Facebook.

 

Il mio occhio viene da un altro universo.
Un mondo da questo lato, uno dall’altro:
io siedo sulla soglia.
Rumi