04 Gen Leggi cosmiche e Danze Sacre
Le ‘danze sacre’ richiamano alla memoria “determinate leggi a coloro che già le conoscono”. Gurdjieff parla agli allievi del gruppo di Mosca, verso il 1915
“Nel balletto 〈La Lotta dei Maghi〉, alcune danze occupano un posto particolarmente importante, e gliene spiego brevemente il perché. Supponga che, per studiare i movimenti dei corpi celesti, per esempio il movimento dei pianeti del sistema solare, venga costruito un meccanismo apposito, destinato a rappresentare e a ricordarci le leggi di tali movimenti. In questo meccanismo, ogni pianeta, rappresentato da una sfera di dimensione appropriata, viene posto a una certa distanza da una sfera centrale che rappresenta il Sole.
Mettendo in moto il meccanismo, tutte le sfere cominciano a girare su se stesse, spostandosi lungo traiettorie prestabilite, così da riprodurre visibilmente le leggi che governano il moto dei pianeti. Questo meccanismo avrebbe come risultato quello di richiamarle alla memoria le sue conoscenze sul sistema solare. Nell’andamento di alcune danze avviene qualcosa del genere.
Attraverso i movimenti e le combinazioni ben precise dei danzatori, vengono rese manifeste e intelligibili determinate leggi a coloro che le conoscono. Si tratta delle cosiddette “danze sacre”. Durante i miei viaggi in Oriente, ho avuto più volte occasione di assistere a queste danze, eseguite in antichi templi nel corso di cerimonie sacre: cerimonie che sono inaccessibili e sconosciute agli europei. Nel mio balletto ho riportato alcune di queste danze.”
G.I. Gurdjieff, parole riportate in Bagliori di verità, scritto da un membro del gruppo di Mosca attorno al 1915 (ora in Vedute sul mondo reale. Gurdjieff parla ai suoi allievi, 1917-1931)
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